Studi sulla figura (per pianoforte)

Gli studi sulla figura in ambito pittorico sono degli esercizi che hanno lo scopo di prendere confidenza con il disegno della figura umana o con un singolo dettaglio della stessa; lavori in un certo senso preliminari all’opera vera e propria ma effettuati con la stessa perizia.

 

Studi sulla figura, in painting, are exercises aimed to gain familiarity with the human form or its details, preliminary to the final work, but crafted with just as much care.

Gli studi sulla figura in ambito pittorico sono degli esercizi che hanno lo scopo di prendere confidenza con il disegno della figura umana o con un singolo dettaglio della stessa; lavori in un certo senso preliminari all’opera vera e propria, ma effettuati con la stessa perizia. Similmente l’idea dei miei Studi sulla figura è quella di una collezione di brevi brani per pianoforte incentrati ognuno intorno ad un gesto musicale chiaro, una figura, appunto, più essenziale ed archetipica possibile. Una palestra in cui l’esercizio di pensiero è obbligato a risolvere i problemi del comporre passando attraverso il vincolo stringente dell’economia del materiale ed una serie di altri vincoli che, di volta in volta, sono messi in campo. Il primo brano, ad esempio, è basato sulla figura di acciaccatura-accordo che mima il battito cardiaco, ta-dum, l’archetipo musicale per eccellenza e tutto il repertorio figurale del brano altro non è che una variazione di questo. Il primo brano è l’unico finora ad avere un titolo, Omaggio a George Crumb, perché oltre ad ispirarsi all’inizio del suo Makrokosmos I, è stato scritto pochi mesi prima della morte del compositore. Il numero 2 è uno studio sulle possibilità dell’accordo ribattuto e il terzo è l’incrocio di una catabasi ed un’anabasi, altre figure tipiche della retorica musicale, realizzando alla fine una sorta di chiasmo.

 

 

Studi sulla figura, in painting, are exercises aimed to gain familiarity with the human form or its details, preliminary to the final work, but crafted with just as much care. Similarly, Studi sulla figura is collection of short pieces for piano, each one centing on a clear musical gesture – indeed, a figure – as fundamental and archetypical as possible. A training ground to solve compositional problems – with the restriction of the limited material and various other constraints – through the exercise of thought. The first piece, for instance, revolves around and is a variation of the acciaccatura-chord figure that mimics the heartbeat – the quintessential musical archetype. This first piece is the only one as yet to have been titled: Omaggio a George Crumb; a homage, not only inspired by the opening of Crumb’s Makrokosmos I, but written just months before the composer’s passing. The second piece is a study on the potentialities of the repeated chord, and the third one is the intersection of a catabasis and an anabaisis – other central figures in musical rhetoric – resulting into a chiasmus.