Ardo – Omaggio a Domenico Belli
La musica di Domenico Belli racchiude i tratti salienti del recitar cantando: accosta a linee melodiche eleganti ed espressive un’armonia ricca e per nulla scontata.
La libertà dell’invenzione nell’aria Ardo, ma non ardisco, uscita nella raccolta Il primo libro dell’Arie a una e a due voci per sonarsi con il Chitarrone a Venezia nel 1616, è stata fonte d’ispirazione per l’andamento quasi rapsodico della composizione Ardo, nella quale chitarra elettrica, fisarmonica e tiorba si avvicendano nel ruolo di protagonisti.
(LA PARTITURA IN OGGETTO È DISPONIBILE SOLO NELLA VERSIONE PDF)
La musica di Domenico Belli racchiude i tratti salienti del recitar cantando: accosta a linee melodiche eleganti ed espressive un’armonia ricca e per nulla scontata.
La libertà dell’invenzione nell’aria Ardo, ma non ardisco, uscita nella raccolta Il primo libro dell’Arie a una e a due voci per sonarsi con il Chitarrone a Venezia nel 1616, è stata fonte d’ispirazione per l’andamento quasi rapsodico della composizione Ardo, nella quale chitarra elettrica, fisarmonica e tiorba si avvicendano nel ruolo di protagonisti.
L’andamento armonico e melodico del pezzo è percorso dall’aria di Belli quasi come da un magma sotterraneo, che emerge a tratti nel variegato tessuto timbrico e in particolare nella parte affidata alla chitarra elettrica suonata con l’e-bow.
Nicola Straffelini