Schöne Minka op. 107 n. 7 (Ludwig van Beethoven) trascrizione per fisarmonica
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Per l’editore George Thomson, Beethoven compose arrangiamenti di un gran numero di canti popolari inglesi, irlandesi, scozzesi e gallesi.
For publisher George Thomson, Beethoven composed arrangements of a large number of English, Irish, Scottish and Welsh folk songs.
Per l’editore George Thomson, Beethoven compose arrangiamenti di un gran numero di canti popolari inglesi, irlandesi, scozzesi e gallesi. Pur esprimendo la più grande ammirazione per Beethoven e i suoi talenti, Thomson si lamentò educatamente che i suoi arrangiamenti fossero «troppo difficili(…)» e suggerì quindi l’arrangiamento delle canzoni per flauto o violino con pianoforte come insiemi di variazioni, nella speranza che risultassero maggiormente attraenti. Da questa commissione nascono le op. 105 e 107, anche se Beethoven ancora una volta sembra aver ignorato il monito a mantenere i pezzi di facile esecuzione. Le qualità foniche della fisarmonica, insieme alle caratteristiche tecniche bellows shake e ricochet, hanno tradotto talvolta una scrittura pianistica molto tratteggiata.
(pp. 14 – trascrizione di Ivano Battiston)
For publisher George Thomson, Beethoven composed arrangements of a large number of English, Irish, Scottish and Welsh folk songs. While expressing the greatest admiration for Beethoven and his talents, Thomson politely complained that his arrangements were «too difficult(…)» Thomson suggested arranging songs for flute or violin with piano as sets of variations, in the hope that they would be more attractive, emphasizing once again the need for an easy version. The results of this commission are currently collected as opus 105 and opus 107, although Beethoven once again seems to have ignored the warning to keep the pieces easy to execute. The phonic qualities of the accordion, together with the technical characteristics of Bellows shake and ricochet, have sometimes translated a very dotted piano writing.
(pp. 14 – transcription by Ivano Battiston)