Nexus – per fisarmonica, violino e sax contralto
La riflessione condotta in merito al rapporto tra gesto sonoro e profilo grafico si sostanzia in Nexus: l’etimologia latina da cui è tratto il titolo lascia intendere la presenza di un’idea primordiale basata sulla concatenazione e sull’interpolazione di elementi apparentemente estranei l’uno all’altro.
(DISPONIBILE DAL 20 DICEMBRE 2025 DOPO LA PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA PROGRAMMATA A TALLIN)
La riflessione condotta in merito al rapporto tra gesto sonoro e profilo grafico si sostanzia in Nexus: l’etimologia latina da cui è tratto il titolo lascia intendere la presenza di un’idea primordiale basata sulla concatenazione e sull’interpolazione di elementi apparentemente estranei l’uno all’altro. I suddetti elementi consistono negli enti fondamentali della geometria euclidea, vale a dire il punto e la retta. In senso lato quest’ultimo ente assume la conformazione più generale di linea, declinata nelle sue molteplici sfaccettature grafico-sonore in virtù della vasta gamma di segni e/o simboli offerti dalla notazione musicale contemporanea. L’intelaiatura formale in due movimenti distinti risponde all’esigenza di dipanare affreschi sonori difformi ma, allo stesso tempo, intrecciati in un legame ancestrale che ne stabilisce la sostanziale interdipendenza. Pertanto il concetto di linea, contraddistinto da flussi sonori elaborati all’insegna della continuità, viene progressivamente contaminato dalla tendenza al puntillismo e alla percussività, fino al momento in cui le due entità si fondono in uno strato uniforme e indissolubile.



