Ignis – per trio di violino, sassofono contralto, fisarmonica
“Ignis”, dal latino: Fuoco.
Il brano è dedicato alla potenza di questo elemento naturale, simbolo di energia vitale, di forza, ma anche di rabbia e violenza. Attraverso il costante uso di dissonanze di semitono, mediante un contrappunto serrato e un ritmo cinetico, sfrutta i timbri caratteristici degli strumenti scelti, in particolare della fisarmonica (cui è anche dedicato un “solo”).
“Ignis,” from latin: Fire.
The piece is dedicated to the power of this natural element, symbol of vital energy and strength, but also of anger and violence. Through the constant use of semitone dissonances, a tight contrapuntal texture and a kinetic rhythm, it exploits the characteristic timbres of the selected instruments, in particular the accordion (to which a “solo” is also dedicated).
(DISPONIBILE DAL 20 DICEMBRE 2025 DOPO LA PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA PROGRAMMATA A TALLIN)
“Ignis”, dal latino: Fuoco.
Il brano è dedicato alla potenza di questo elemento naturale, simbolo di energia vitale, di forza, ma anche di rabbia e violenza. Attraverso il costante uso di dissonanze di semitono, mediante un contrappunto serrato e un ritmo cinetico, sfrutta i timbri caratteristici degli strumenti scelti, in particolare della fisarmonica (cui è anche dedicato un “solo”). La forma musicale adottata è tratta dai brani della colonna sonora del film Waking Life, composta da Glover Gill. Rivisitata con un linguaggio di matrice Schoenberghiana-dodecafonica, utilizza elementi formali simili (scrittura tradizionale con tema e accompagnamento ben riconoscibili, frequenti ritornelli ed elaborazione tematica ecc., accelerando e contrasti agogici) per guidare l’ascoltatore in un percorso di crescente tensione. Questa composizione, nella sua versione definitiva, è il risultato del lavoro di condivisione di competenze e di sperimentazione collettiva con gli strumentisti dell’Accademia di Tallin.
“Ignis,” from latin: Fire.
The piece is dedicated to the power of this natural element, symbol of vital energy and strength, but also of anger and violence. Through the constant use of semitone dissonances, a tight contrapuntal texture and a kinetic rhythm, it exploits the characteristic timbres of the selected instruments, in particular the accordion (to which a “solo” is also dedicated). The musical form adopted is drawn from the soundtrack pieces of the film Waking Life, composed by Glover Gill. Reimagined with a Schoenbergian–dodecaphonic language, it employs similar formal elements (traditional writing with a clearly recognizable theme and accompaniment, frequent refrains and thematic development, etc., together with accelerations and agogic contrasts) to lead the listener along a path of increasing tension. This composition, in its definitive version, is the result of shared expertise and collective experimentation with the musicians of the Tallinn Academy.



