Evil Gods (Dèi maligni) Trio in six miniatures for alto saxophone, accordion and violin

Evil gods, trio per sassofono contralto, violino e fisarmonica, è composto da 6 miniature della durata di 1-2 minuti ciascuna, per una durata totale del brano di circa 12-13 minuti. Ogni miniatura è ispirata a una divinità maligna venerata in una diversa religione del mondo e in epoche diverse. La musica cerca di evocare, sempre con un alto grado di astrazione, alcune delle caratteristiche principali di queste divinità maligne attraverso suoni molto disparati, inquietanti, terrificanti, ma a volte anche grotteschi.

Evil gods, trio for alto saxophone, violin and accordion, is composed of 6 miniatures of between 1 and 2 minutes each, for a total duration of the piece about 12-13 minutes. Each miniature is inspired by an evil deity from various world religions of different epochs. The music tries to render, always with a high degree of abstraction, some of the main characteristics of these malignant deities through very disparate eerie, terrifying, but sometimes also grotesque sounds.

(DISPONIBILE DAL 20 DICEMBRE 2025 DOPO LA PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA PROGRAMMATA A TALLIN)

Evil gods, trio per sassofono contralto, violino e fisarmonica, è composto da 6 miniature della durata di 1-2 minuti ciascuna, per una durata totale del brano di circa 12-13 minuti. Ogni miniatura è ispirata a una divinità maligna venerata in una diversa religione del mondo e in epoche diverse. La musica cerca di evocare, sempre con un alto grado di astrazione, alcune delle caratteristiche principali di queste divinità maligne attraverso suoni molto disparati, inquietanti, terrificanti, ma a volte anche grotteschi. L’unità complessiva del brano è garantita dal fatto che tutte le miniature dipendono da un semplice materiale musicale di partenza, un tema (vedi sotto) che è allo stesso tempo onnipresente nel brano ma anche quasi mai udibile come tale: ogni miniatura utilizza questo materiale di base in modo completamente diverso, e l’affinità del materiale affiora solo sporadicamente. L’ordine delle miniature è scandito da un principio di varietà, alternando suoni forti, aspri, terribili (Ahriman, Kālī) ad altri molto più tenui, sinistri, inquietanti (Beelzebub, Pazuzu), senza dimenticare il carattere tra il malvagio e il grottesco, quasi comico, che alcune di queste figure divine consentono (Loki). L’ultima miniatura evoca una divinità futura (MENA), la superintelligenza artificiale globale che, secondo il tecnopaganesimo, avrà il carattere di una divinità
tecnologica. Prima di suonare ogni miniatura, uno degli esecutori pronuncerà ad alta voce il nome della divinità e i suoi attributi principali: il testo da leggere appare nella partitura di ogni miniatura sopra il primo pentagramma.

 

Evil gods, trio for alto saxophone, violin and accordion, is composed of 6 miniatures of between 1 and 2 minutes each, for a total duration of the piece about 12-13 minutes. Each miniature is inspired by an evil deity from various world religions of different epochs. The music tries to render, always with a high degree of abstraction, some of the main characteristics of these malignant deities through very disparate eerie, terrifying, but sometimes also grotesque sounds. The overall unity of the piece is ensured by the fact that all miniatures depend on a simple musical source material, a theme (see below) which is at the same time ubiquitous in the piece but also barely heard or perceived as such: each miniature uses this source material in a completely different way, and the affinity of the material surfaces only occasionally. The order of the miniatures is marked by a principle of variety, alternating loud, harsh, awful sounds (Ahriman, Kālī) with others that are much more tenuous, sinister, disturbing (Beelzebub, Pazuzu), without forgetting the character between the wicked and the grotesque, almost comic, that some of these divine figures allow (Loki). The last miniature evokes a future deity (MENA), the global artificial superintelligence that technopaganism believes will have the character of a technological god. Before playing each miniature, one of the performers will pronounce out loud the name of the deity’s name and its main attributes:
the text to be read appears in the score of each miniature above the first staff of music.