Choralvariationen (adattamento per fisarmonica classica di Roberta Guazzini)
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Choralvariationen “Ach, Was soll ich Sünder machen?” BWV 770 è un adattamento per fisarmonica classica di Roberta Guazzini della composizione di Johann Sebastian Bach pubblicato da Physa Edizioni Musicali di Francesco Visentin.
Choralvariationen “Ach, Was soll ich Sünder machen?” BWV 770 è un adattamento per fisarmonica classica di Roberta Guazzini della composizione di Johann Sebastian Bach pubblicato da Physa Edizioni Musicali di Francesco Visentin. Il catalogo integrale della sopracitata etichetta discografica è stato rilevato nel 2023 dalla società editrice Ars Spoletium.
Note Introduttive
Come tutte le forme vocali e/o strumentali anche il Corale, nato come semplice canto comunitario, subì inevitabilmente una evoluzione stilistica, soprattutto per quanto riguarda il corale organistico, che portò questa forma musicale verso diversi modelli compositivi. Johann Sebastian Bach, sul solco dei modelli elaborati da J. Pachelbel, D. Buxtehude, G. Böhm, ecc., sperimentò i diversi modelli nelle raccolte dell’Orgelbüchlein (46 Corali), nei 18 Corali dell’Autografo di Lipsia, nei 6 Corali pubblicati da Schübler, e nei circa 50 Corali composti in età giovanile e non compresi nelle sopracitate raccolte. Soprattutto durante gli anni di lavoro a Weimar e a Lipsia nacquero e si svilupparono forme emancipate di Corale come: Partite diverse su Corale, Corale con variazioni, Preludi – Corali, Corali ornati, Corali – mottetto, Fantasie su Corale, Fughe, Fughette, Corali armonizzati e Corali su cantus firmus.
Nel catalogo bachiano, ridotto in acronimo con la sigla BWV (Bach Werke Verzeignis), figurano 3 opere composte con la dicitura:
Partite diverse
- BWV 766, Christ, der du bist der helle Tag;
- BWV 767, O Gott, du frommer Gott;
- BWV 768, Sei Gegrüsset, Jesu gütig.
Variazioni
- BWV 769, Einige (5) canonische Veranderungen über das Weihnacht Lied, vom Himmel hoch da komm ich her.
Ach, was soll ich Sünder machen? Ah, che devo fare io peccatore ?
Ach! Was soll ich fangen an? Ah! Da dove devo cominciare?
Mein Gewissen klagt mich an, La mia Coscienza mi accusa,
es beginnet auszuwachen: incomincia a risvegliarsi:
dies ist meine zuversicht, questa è la mia certezza
meinem Jesum lass ich nicht. io non lascio il mio Gesù.
Il tema delle Partite su “Ach, was soll ich Sünder machen?” Bwv 770 è stato precedentemente utilizzato da J.S.Bach sul Corale Bwv 259 per coro dispari a 4 voci (soprano-contralto-tenore-basso). Vedi, per conoscenza, la partitura vocale del Corale.
Partite sopra “Ach, Was soll ich Sünder machen?” BWV 770
Le Partite si articolano interamente in una scrittura Manualiter, cioè senza Pedale. Alcune rivelano uno stile clavicembalistico, vicino a quello di Georg Bohm, il grande maestro che Bach in giovane età conobbe a Lüneburg e dal quale fu molto influenzato, soprattutto nella mutazione dello stile francese. Dall’altra parte la destinazione organistica è palese in alcune partite e in particolare nell’ultima, che in un manoscritto reca indicazioni per i cambi di tastiera (Oberwerk e Rückpositiv): concepita come una Fantasia con effetti di eco, movimentata da continui cambi di tempo e passaggi toccatistici, quest’ultima variazione si inserisce pienamente nel solco della tradizione nord-tedesca delle Choralpartiten per organo. Per il fatto che di questa composizione non esiste un autografo, ma solo copie, qualcuno asserisce che si tratti di un’opera spuria (Utet Lessico III, Peters Volume IX, Molteni- Johann Sebastian Bach La Vita, le opere, Kaos Edizioni, A. Basso Frau Musica Vol. II). Altri propendono invece per ritenerlo un lavoro bachiano giovanile, ricco di influenze stilistiche diverse, ma già pervaso dalla poesia e nel contempo dalla solidità di scrittura del futuro Kantor.
Note del revisore
Nella stesura dell’adattamento per fisarmonica delle Partite ho tenuto conto delle caratteristiche foniche e di registrazione (e relative differenze) tra la fisarmonica e l’organo. Se si considera il significato letterale del Corale, ci sono due modalità di registrazione e relativa esecuzione: pensare alla figura del peccatore che, conscio delle sue colpe, non ha il coraggio di alzare il capo e guardare l’immagine di Gesù oppure pensare che le parole siano un momento di lacerazione interna e di disperazione della persona in quanto peccatore. Nella prima ipotesi la registrazione fonica potrà essere trattata con un registro tenue, doloroso, come il Principale (otto piedi) che è il registro di facciata, e di base, nell’organo; nella fisarmonica si potrà utilizzare un registro di otto piedi (in o fuori cassotto) o, in alternativa, un registro di otto/otto, sulla falsa riga dell’Unda maris o di Viole (registri dal suono tremolante). Nel secondo caso, la lacerazione e l’urlo di dolore, può essere rappresentato dalla voce di Ripieno, nell’organo, mentre nella fisarmonica può essere ben sostenuto da una sonorità di sedici e quattro piedi all’ottava superiore rispetto alla scrittura. Naturalmente queste indicazioni sono solo orientative e non vogliono in alcun modo condizionare una registrazione diversa.
Roberta Guazzini