GIORGIO ASTREI

GIORGIO ASTREI

Giorgio Astrei, nato a Roma l’11-11-1992 inizia da bambino gli studi di pianoforte per poi proseguire con lo studio della composizione. Si diploma nel 2018 presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone con il massimo dei voti e menzione d’onore. Segue poi il Master di II livello presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con alcuni dei più rilevanti compositori internazionali: Ivan Fedele, Toshio Hosokawa, Beat Furrer, Manuel Lopez Lopez, Michael Jarrell e Alessandro Solbiati. Attualmente è all’ultimo anno del corso di Alto Perfezionamento in Composizione presso l’Accademia Santa Cecilia nella classe di Ivan Fedele.

Da due anni è docente di Teoria Analisi e Composizione presso il Liceo Musicale Anton Giulio Bragaglia di Frosinone.

Dal 2010 al 2017 lavora all’interno del Fiuggi Film Festival e negli anni 2015 – 2017 cura la rubrica web Soundtrack. Scrive colonne sonore per Save The Cut, per i prodotti: One More (2013) e Back to Life (2015) presentato negli Shorts Film Corner del Festival del cinema di Cannes. Nel 2016 è Composer in residence per il National Male Choir di Tallinn, diretto da Mikk Üleoja. Scrive per loro due brani, “Pater Emon” e “Tomorrow and Tomorrow”. Nel 2017 si classifica come primo nel Premio Nazionale delle Arti con il brano per coro a quattro voci “Vieniconrochifiori_inmano” su testo di Pier Paolo Pasolini, eseguito presso il Comunale di Bologna dal coro del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini. Nel 2018 l’Orchestra di Fiati di Ferentino diretta da Alessandro Celardi lo sceglie come giovane compositore conterraneo per rendere omaggio alle comuni origini e scrive “Rituali” per orchestra di fiati. Nello stesso anno viene selezionato dal Gamo Ensemble, nasce così “Tre interludi di Arianna – Quadri di un viaggio sospeso su un’isola dell’Egeo” per flauto, clarinetto, fisarmonica e quartetto d’archi. Dopo quest’esperienza partecipa al progetto “Catalogue d’Hommages” di Nuova Consonanza. Un omaggio ad Olivier Messiaen svolto insieme ad altri quattro giovani compositori, così “Echo d’oisseau de la foret” per violino e pianoforte viene eseguito al Museo MACRO di Roma dal duo Ardorè. Nel 2019 viene selezionato dal Festival Pontino come compositore scelto nei corsi di Alessandro Solbiati e scrive “Machine Learning n. 2” per flauto, clarinetto e pianoforte. Nel 2020 di nuovo per il festival di Nuova Consonanza scrive “Di vento, fiori e spighe – da un canto popolare della mia terra” per viola e pianoforte eseguito dal duo Rocchi-Vincenti.

È stato eseguito tra gli altri dall’Orchestra del Conservatorio di Frosinone, dal Coro del Conservatorio di Frosinone, dal Syntax Ensemble, dal Gamo Ensemble, dal duo Ardorè, dall’Ensemble 900 dell’Accademia Santa Cecila, da Michele Marco Rossi, da Umberto Ruboni, Pierpaolo di Napoli, Ensemble Atelier de la Touraine – ATMusica; ha collaborato con Flavio Emilio Scogna, con la Spellbound Contemporary Ballet.