GIANLUCA BIBIANI

GIANLUCA BIBIANI
“Del doman non v’è certezza…” scriveva Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico in una sua celebre composizione ed io, in infanzia, qualcuna ritenevo di averne, ossia, non avrei voluto fare il musicista!
In realtà, mi ritrovo con uno strumento sopra le gambe già alla tenera età di 5 anni, ma, a dirla tutta, pur conseguendo risultati più che accettabili, non pensavo di dover condividere il mio futuro con una fisarmonica. Poi, dopo una spensierata adolescenza, inizio a riconsiderare i miei obiettivi e mi accorgo che non ne avrei più potuto fare a meno.
Contestualmente, mi avvicino all’intrigatissimo mondo dell’hard disk recording, le prime esperienze in studio di registrazione, i primi brani a firma mia e la prospettiva di uno scenario che, vertiginosamente, andava mutando rispetto alle considerazioni inziali. Oggi, nel mio curriculum figurano collaborazioni con musicisti di estrazioni diverse, dal ballo al pop, ho composto sonorizzazioni per documentari, brani a sfondo religioso, musica d’ambiente, facendo tesoro di tutte le esperienze condivise con tanti colleghi, anche di oltre confine.
Nel 2006, insieme a Mirco Patarini, inauguro la mia etichetta discografica Ars Spoletium, il passepartout verso un’ulteriore escalation di iniziative che culmineranno con l’acquisizione dalla Berben della “storica” rivista Strumenti&Musica”, con l’istituzione di una manifestazione Internazionale (Strumenti&Musica Festival) e con l’apertura del mio studio di registrazione (Strumenti&Musica Studio).
Dal 2014, con la band Società dei Musici, condivido le esperienze sul palco insieme a Massimo Liberatori, un bravissimo folksinger romano “trapiantato” in Umbria da più di vent’anni, proponendo un repertorio di brani autoprodotti e particolarmente apprezzati.
“Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: del doman non v’è certezza…”